Kannonau – Fortza Paris

In un futuro prossimo la Sardegna dichiara la propria indipendenza e la Repubblica italiana non la prende tanto bene.
In Kannonau (volume 1 Fortza Paris), Roberto Di Leo, soggetto e sceneggiatura, Andrea Trivellini, disegni, e Lorenzo Berdondini, colore, ci raccontano della lotta di un popolo nel resistere per affermare la propria volontà contro un nemico organizzato superiore per numero e forza.

Detta così potrebbe anche sembrare una storia epica dai toni cupi e piena di drammi introspettivi, una specie di Matrix (rigorosamente il primo) o Guerre Stellari (ma ambientato in Sardegna e non in una galassia lontana lontana).

Invece il fumetto è tutto il contrario! Divertente e irriverente!
Siamo più in una via di mezzo tra Gli eroi di Hogan e Scuola di Polizia. Dove ogni scena d’azione è condita da battute e la si fa sempre sotto al naso del potere.

Il gruppo di guerriglieri sardo, meglio noto come Kannonau, lotta per l’indipendenza della Sardegna dalla Repubblica Italiana.

Vive la sua quotidianità, fatta di assalti furtivi e fughe nell’ombra, in piena campagna.
“Libera” i sardi che vogliono fuggire al di quà del muro di filo spinato eretto dagli uomini del Generale Smile per dividere il territorio e impedire l’indipendenza della regione italiana (o ex-regione, dipende a chi lo chiedete dei protagonisti).
Carasau, Zaccaro e Mirto, sono aiutati in questa disperata partita da Antonio Bandiera, responsabile del Mulino Blanco, che li rifornisce di esplosivi e carburante.
L’alimentazione elettrica ha abbandonato la regione e solo il Generale e i suoi uomini possono beneficiarne. Le città si sono così via via spopolate e le campagne si sono riempite di cittadini aspiranti agricoltori e allevatori. Il denaro ha perso di importanza e l’antica arte del baratto ha sostituito l’euro come moneta corrente.

I personaggi principali della storia sono:

Nome: Sara

Cognome: Piras

Nome in codice: Carasau

Altezza: 159 cm

Peso: 53 Kg

Arma preferita: Arco da battaglia

Note: non legata sentimentalmente, talvolta amoreggia con Antonio Bandiera, proprietario dinamitardo del Mulino Blanco.

 


 

Nome: Damien

Cognome: Leroux

Professione: Reporter

Altezza: 179 cm

Peso: 84 Kg

Arma preferita: Fotocamera

Note: vuole dare visibilità alla causa sarda. Il regime della Repubblica Italiana blocca infatti qualsiasi tipo di comunicazione e il continente è all’oscuro di come stiano effettivamente le cose.

 


 

Nome: Smile

Grado: Generale

Professione: Leader supremo della regione per conto della Repubblica Italiana

Altezza: 180 cm

Peso: 151 Kg

Film preferito: Guerre Stellari

Note: despota indiscusso, utilizza il suo potere politico e militare per realizzare ogni sua singola perversione.

 


 

Nome: sconosciuto

Cognome: sconosciuto

Nome in codice: Rosita

Altezza: 45 cm

Peso: 4 Kg

Arma preferita: sguardo assassino

Note: feroce addestratore militare, ha formato plotoni e plotoni di pecore soldato!

 


Ammetto che la gallina ce l’ho infilata per simpatia. Rosita, sergente di ferro, che addestra le pecore mutanti alla guerriglia armata come fosse in Full Metal Jacket è semplicemente meravigliosa.
Si, pecore mutanti, addestrate militarmente per diventare soldati o meglio la carne da cannone dell’esercito di liberazione sardo! In questo primo volume non le vedrete in azione se non in una missione di scorta armata in territorio nemico, ma sono davvero curioso di vederle combattere sul serio!!!

Ma il vero cuore di questo fumetto sono le citazioni!

Le citazioni sono dappertutto, nelle battute ma anche nei disegni e a volte in tutte e due contemporaneamente, come nel caso del mitico furgone nero modello A-Team con sopra la scritta ZELDA PIRAS (mix tra la principessa dei videogiochi e il liquore sardo, mica ve le dovrò spiegare le battute no?).

Kannonau – Il Generale Smile come un novello Jabba The Hutt intrattiene i suoi ospiti in un party sfrenato senza fine

La prima volta che leggerete questo fumetto, la storia scorrerà via veloce e l’occhio vi cadrà su un sacco di citazioni e riferimenti. Tutti soddisfatti, sia per la bella lettura che per il vostro infallibile occhio investigativo, lo metterete via. Dopo qualche tempo vi ricapiterà in mano, lo leggerete di nuovo, magari nel posto che tutti dedicano alla lettura dei fumetti (avete capito benissimo che stiamo parlando del bagno!) e vi cadrà l’occhio su un personaggio che non avevate visto prima, o su un nome che si ricollega a qualcos’altro che amate, magari un film o una serie televisiva. E lì stupiti, lo guarderete chiedendovi come non abbiate potuto notarlo prima. BOOM!
Da quel momento in poi inizierete a trovarne a bizzeffe ad ogni rilettura!

Per ben tre volte l’ho letto (le ultime due interamente dedicate a questa attività investigativa) e sono sicurissimo che le decine di citazioni trovate sono solo la punta dell’iceberg!